«Voglio che i lavoratori siano liberi, felici, ricchi,
che la società sia organizzata su basi di libertà e di giustizia»
Stalingrado, I, 33
«Solo quando riconosce negli altri ciò che ha già colto dentro di sé,
l’uomo assapora la gioia della libertà e della bontà»
Vita e destino, II, 50
I due romanzi che costituiscono la dilogia di Stalingrado di Vasilij Grossman – Stalingrado , il primo, e Vita e destino – raccontano una storia di guerra, di una guerra popolare, e di una speranza per il “dopo”: vincere finalmente la povertà e ottenere la libertà. Ma questa speranza svanì e nello stesso tempo si affermò una versione bugiarda della guerra, la versione della “Grande Guerra Patriottica” (che Putin sfrutta ancora oggi!). La memoria di Stato annientò o mutilò le memorie altre, che pure esistono. E la dilogia grossmaniana restituisce loro la voce.
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Oltre al saggio, IC ha prodotto i testi multimediali: il podcast, i trailers, la webserie.
La dilogia su Stalingrado di Vasilij Grossman è un testo dalla lettura impegnativa. Sull’ordito dei fatti storici 1941/’45’intreccia una trama sofisticata di vicende umane e di prospettive molteplici. I testi multimediali prodotti da IC hanno l’ambizione di avvicinare alla dilogia chi si sente intimidito dalla mole del romanzo.
Il podcast, dal titolo La dilogia di Stalingrado, è la versione audio del saggio. I trailers sono brevi clip che presentano le pagine salienti del saggio. L’ultima risorsa è una eBook illustrato Voice from Stalingrad..
Nella slide successiva…
Disponibile su YouTube
Disponibile in formato eBook e per la prima volta in volume, in una bellissima stampa Basta un clic
Saggio su Vasilij Grossman. Il primo personaggio della storia è un contadino, Pëtr Semënovič Vavilov. Compare nel terzo capitolo di Stalingrado, prima della famiglia Šapošnikov. Anche se la vicenda di Vavilov si esaurisce nel primo romanzo la sua storia è esemplare: è la tragedia delle campagne russe, cioè del popolo di quel paese,
È questo il grande tema del polittico grossmaniano: le catastrofi subite dal popolo, e insieme la sua resilienza. Benché non coltivi facili ottimismi sulla bontà degli esseri umani, questo romanzo caparbiamente narra gli individui, che pure esistono, come Vavilov, portatori delle più alte qualità umane, di benevolenza e coraggio e pazienza; portatori dell’aspirazione alla libertà personale e alla giustizia sociale.
Disponibile su YouTube.
Vavilov il contadino. Chi è, dove abita, com’è la sua casa, com’è stata la sua vita,…, e da soldato come si comporta? quali sono i suoi pensieri al passaggio del Volga? …
Questo raccontano le sei puntate dedicate a lui nel podcast La dilogia di Stalingrado.
Saggio su Vasilij Grossman. L’immagine ideale del “polittico” di Vasilij Grossman proposta in questo saggio deriva da un polittico italiano del XV secolo. È il polittico di Giovanni Canavesio conservato nella chiesa parrocchiale di Verderio, in provincia di Lecco, in Italia.
È questo polittico a suggerire la struttura in cui trovano collocazione le opere scelte per rappresentare le molteplici storie del romanzo. Molte di loro, anche se non esclusivamente, sono opere russe. Nel fascicolo PDF che potete scaricare liberamente da questa pagina, di ciascuna opera sono indicati l’autore, il titolo, l’anno di composizione, quando è noto, e il luogo in cui si trovano o da cui sono state tratte.
Cliccando sull’immagine accanto, scaricate in pdf le immagini scelte per il saggio di Ferdinanda Cremascoli, Stalingrado, il polittico di Vasilij Grossman, Biblioteca di ItalianaContemporanea, edizione digitale, maggio 2020.
Grossman – iconografia
Sette mappe: il tempo della storia. Sette mappe ricostruiscono la complessa storia narrata nel polittico, che si sviluppa sui due romanzi della dilogia di Stalingrado. La settima mappa in particolare ricostruisce la linea del tempo, lungo la quale si sviluppa l’intreccio. La ricostruzione dell’intreccio fatta qui da F. Cremascoli dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, la completa padronanza che l’artista ha della sua materia. Le storie narrate nel polittico, per continuare con questa metafora, sono innumerevoli, perché lo scrittore rifiuta il luogo comune retorico della narrazione di Stato; ma nessuna traccia gli sfugge di mano.
Nella sua vasta materia Vasilij Grossman si muove con l’assoluta disinvoltura di chi domina il mondo che ha inventato, perché di invenzione si tratta, anche se è un romanzo storico. Talvolta il romanzo, quando è opera di un grande artista, intuisce la realtà meglio della ricerca storica.
Le prime sei mappe ricostruiscono gli eventi narrati attorno a quattro filoni principali: i fatti storici, la figura di Vavilov, i personaggi in qualche modo legati alla famiglia Šapošnikov , o perché sono membri della famiglia stessa o perché amici, o perché legati agli amici; e infine i tedeschi, che siano personaggi storici o immaginari.
Ogni filone ha un proprio colore e ogni nodo al suo interno inizia con un numero che corrisponde al capitolo, o ai capitoli in cui uno specifico evento è raccontato. I nodi sono distribuiti in modo che, leggendo verticalmente, il lettore possa seguire la progressione della storia capitolo dopo capitolo.
La settima mappa è la linea del tempo. Sopra la linea centrale dei mesi sono collocati gli eventi storici realmente accaduti a Stalingrado tra l’estate 1942 (con una retrospettiva sui fatti dei mesi e dell’anno precedente) e il febbraio 1943, con un epilogo in primavera. In basso sotto la linea centrale del tempo ci sono le vicende del romanzo, intrecciate con i fatti della guerra. I nodi in corsivo indicano eventi, la cui data non è indicata, ma che possono essere accaduti in quello specifico mese.
Clic sopra la mappa per ingrandirla
Prima di concludere lasciatemi dire che lo studio della dilogia di Stalingrado è stato il lavoro più impegnativo per me degli ultimi dieci anni.
I materiali multimediali sono stati prodotti dal maggio 2020 ad oggi con lo scopo di far conoscere questa straordinaria opera d’arte anche a chi si scoraggia davanti al suo volume.
Omegna, lago d’Orta 16 maggio 2024
Lo studio è durato quattro anni dall’agosto 2016 a maggio 2020 e ha prodotto il saggio dal titolo Stalingrado. Il polittico di Vasilij Grossman. Memorie plurali e memoria di Stato, pubblicato nel 2020 in formato eBook in modo indipendente.
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