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ICVisual Scritti tecnici e accademici. È un’estensione del capitolo Scritture plurale.
Tratta specificamente due famiglie di scritti: anzitutto, la scrittura tecnica, riconducibile ai testi espositivi e regolativi; in secondo luogo, la scrittura accademica riconducibile ai testi argomentativi.
ICVisual Scritti tecnici e accademici propone i testi più vari: circolari, newsletter, istruzioni, abstract, proposte di ricerca, tesi,… Queste scritture hanno caratteristiche molto diverse, ma hanno in comune la necessità di essere leggibili.
“Leggiblità” è termine tecnico. “Leggibile” è uno scritto che ottiene un dato punteggio che varia a seconda dell’indice usato. Per l’italiano si usa l’indice Gulpease, messo a punto da Tullio de Mauro e dal GULP – Gruppo universitario linguistico pedagogico, presso l’Istituto di Filosofia dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza»
Nel 1982 il GULP definì una nuova formula, la formula GULPEASE, adatta all’italiano, perché calcola la lunghezza delle parole in lettere, e non in sillabe, come nei modelli inglesi.
Ecco la formula GULPEASE
Facilità di lettura = 89 – LP/10+FR*3
LP= lettere per 100/totale parole
FR= frasi per 100/totale parole
La formula GULPEASE è stata determinata verificando con una serie di test la reale comprensibilità di un corpus di scritti.
La verifica è stata fatta su diversi tipi di lettore, mettendo in relazione i punteggi con il grado di scolarizzazione del lettore.
Il valore “100” indica la leggibilità più alta,”0″ la più bassa. Risulta che testi con un punteggio inferiore a 80 sono difficili da leggere per chi ha la licenza elementare. Inferiore a 60 sono difficili da leggere per chi ha la licenza media. Inferiore a 40 sono difficili da leggere per chi ha un diploma superiore.
Oltre a Gulpease, esistono altri indici di valutazione della leggibilità.
Ancora sulla leggibilità
I fondamenti teorici della leggibilità
Maria Emanuela Piemontese chiarisce lo scopo della leggibilità nella scrittura tecnica, che definisce “scrittura controllata”.
La prof. Piemontese con Tullio De Mauro, ha ideato e realizzato alla fine degli anni ’80 la prima rivista a scrittura controllata in Italia. Si chiamava dueparole. È l’autrice, insieme a Pietro Lucisano, del saggio su Gulpease.
Pietro Lucisano e Maria Emanuela Piemontese, GULPEASE: una formula per la predizione della difficoltà dei testi in lingua italiana, in «Scuola e città», 3, 31, marzo 1988, La Nuova Italia.
Altri riferimenti teorici sono: Alfredo Fioritto, Manuale di stile dei documenti amministrativi, il Mulino, Bologna, 2009; Cecilia Robustelli, Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo, 2012, ricerca promossa dal Comune di Firenze e dall’Accademia della Crusca, citatissimo sui siti ministeriali e sui siti universitari CC3.0.
Infine è da segnalare l’opera generale di Sabino Cassese, già professore di diritto amministrativo presso “La Sapienza”. Ministro per la Funzione pubblica nel governo Ciampi (1993 –1994), ha presieduto la Commissione per la riforma della pubblica amministrazione
L’elenco è in divenire
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