Graphic Novel
Il graphic novel è una narrazione illustrata che ha origine dal fumetto, ma abbandona la pura fiction, per esplorare temi legati alla realtà, con grande attenzione alle varie e versatili possibilità espressive che possiede una storia raccontata per immagini.
L’organizzazione della sequenza dei pannelli
A differenza del fumetto, l’impaginazione di questi testi esplora le sue molteplici possibilità espressive. Non si limita ad organizzare i riquadri in sequenza, in una griglia orizzontale e verticale che determina una lettura sequenziale. La sequenza dall’alto a sinistra al basso a destra non è abbandonata, ma ne sono ammesse anche altre, vicine alle modalità della lettura ipertestuale che è propria del web: attraverso l’impaginazione la lettura si fa multilineare. Da sottolineare anche che il graphic novel rispetto al fumetto preferisce la forma libro, perché consente un racconto autonomo che si conclude e tende ad evitare la serialità.
Contaminazione, creolizzazione
Occorre sottolineare che questi testi hnnoa una forte vocazione al meticciato, alla mescolanza, alla creolizzazione. Tendono per loro natura a livellare le differenze tra narrazione storica e finzionale, tra novel e fantasy, tra il qui e ora e l’altrove. Di qui deriva la grande varietà della narrazione grafica: ci sono diari di viaggio e reportage giornalistici, racconti storici e fiction, parodie e pastiches, racconti fantascientifici e scientifici. Tra i racconti gotici un esempio su ItalianaContemporanea è offerto da Dylan Dog Morgana.
La predilezione per il racconto della realtà
Il graphic novel, a differenza del fumetto che è fiction, predilige il racconto della realtà. Un graphic novel può assumere valore di testimonianza, come Maus, di Art Spiegelman, che narra lo sterminio degli Ebrei negli anni Trenta e Quaranta, attraverso la storia di Vladek Spiegelman, padre dell’autore, ebreo polacco, scampato alla Shoah. Un altro esempio è Persepolis pubblicato nel 2000, di Marjane Satrapi, testimonianza sulla condizione della donna in Iran in seguito alla rivoluzione islamica.
Autori italiani di graphic novel sono Hugo Pratt con Corto Maltese, e Andrea Pazienza con Penthotal, che racconta il movimento studentesco del ’77 a Bologna, e gli Ultimi giorni di Pompeo, che narra invece lo sprofondare nell’eroina di molti giovani.
Il graphic novel ha uno sviluppo significativo nella divulgazione scientifica. Un esempio in ItalianaContemporanea sono i testi illustrati di Matteo Rosati autore con Martoz di Erwin e la pulce fotonica, e di Matteo Farinella autore con Hana Ros di Neurocomic.
Sviluppo del graphic novel è anche il graphic journalism, cioè articoli pubblicati sui giornali o sui social accompagnati da disegni, vere e proprie illustrazioni come quelle di Salvatore Garzillo, noto come SalGar, su Instagram. Non si può dimenticare in quest’ambito il reportage realizzato da Zerocalcare con No Sleep till Shengal che narra un viaggio realmente avvenuto in territorio curdo per parlare del popolo degli ezidi.