Lorenzo Cobianchi la sua famiglia e la scuola

Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola. Il testamento di Lorenzo Coboanchi, la ferma determinazione di sua moglie, Luisa e la famiglia Casana, sono all’origine di una scuola importante per il VCo, l’Istituto Cobianchi.

Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola

Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola. Un lungo saggio di Angelo Bonomi è dedicato alla storia e all’impatto sociale della fondazione di una scuola a Intra dal 1886..L’edizione integrale dal titolo, Il Cobianchi di Intra: storia dell’istruzione tecnica nel Verbano Cusio Ossola, ruolo e limiti nello sviluppo industriale del territorio è stata pubblicata su Le Rive nel 2012 ed è disponibile nella versione integrale sul sito di complexitec.


Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola. La creazione di una scuola tecnica, che diventerà poi l’Istituto Tecnico Industriale più importante del territorio, è dovuta alla volontà di Lorenzo Cobianchi, industriale verbanese del XIX secolo. Per l’importanza del personaggio è utile darne qualche cenno biografico accanto a quello di sua moglie e del ruolo della Famiglia Casana alla presidenza dell’Ente Morale costitui- to per attuare le sue volontà.

Lorenzo Cobianchi era discendente di un’antica famiglia d’imprenditori intresi con attività industriali e artigianali già nel XVIII secolo. Nato nel 1805, fu due volte sindaco di Intra e fondatore e primo presidente della Banca Popolare di Intra nel 1873. Nel 1833, alla morte del padre, prese in mano le redini dell’impresa familiare sviluppandone le attività di filatura e tessitura del cotone e imprimendovi un forte rinnovamento tecnologico. Nel 1846 inaugurò a Intra uno stabilimento, popolarmente chiamato il Fabbricone, dotandolo dei più moderni macchinari. Nel 1860 aprì una nuova filatura a Possaccio, alla quale affiancò una car- tiera. Morì nel 1881 e, nel suo testamento redatto nel 1874, legava una rendita annua di lire 10.000 per la fondazione di un Istituto di Arti e Mestieri a Intra, lasciando però usufruttuaria di detta annualità la moglie Luisa Cobianchi Brielli fino alla sua morte.

Ella però volle rendere subito disponibile questo reddito per la creazione della scuola. Il 4 giugno1882 veniva fondato l’Ente Morale Istituto di Arti e Mestieri Lorenzo Cobianchi in Intra e la scuola poté iniziare il 4 gennaio 1886 in un primo locale fornito dal Comune di Intra. Secondo quanto stabilito dall’Ente Morale, essa comprendeva tre anni di studi, uno preparatorio e due normali. Per la realizzazione pratica delle volontà di Lorenzo Cobianchi non si può poi dimenticare l’azione della nobile famiglia Casana imparentata con i Cobianchi attraverso il matrimonio di Teresa Cobianchi, sorella di Lorenzo. Nel testamento Lorenzo Cobianchi nominò appunto come esecutori suo nipote Ernesto Casana e l’avvocato Giuseppe Franzi.

Riguardo l’origine dell’Istituto non sarebbe errato affermare che questa sia legata, più che al disposto testamentario di Lorenzo Cobianchi, alla fermezza e determinazione di sua moglie, donna schiva e gentile, che espresse come sua ultima volontà di essere dimenticata. Esiste un passo di una sua lunga lettera scritta al marito nel 1880 in cui lo consiglia dopo la sua morte di chiudere degnamente la sua carriera assegnando una somma di dieci o quindicimila lire a beneficio d’Intra istituendovi scuole speciali.

Luisa Brielli, nata nel 1820 a Novara, proveniva da un’importante famiglia. Il padre Pietro Brielli, agronomo, fu sindaco per molti anni della sua città. Luisa sposò Lorenzo Cobianchi nel 1840. Alla morte del marito, oltre alla liberazione immediata del lascito, di fronte alle difficoltà di trovare locali adatti per la scuola, non esitò a mettere a disposizione lire 140.000 per la costruzione di un apposito edificio rendendo possibile l’inizio dell’anno scolastico del 1889 già in questa sede. L’edificio voluto da Luisa Cobianchi fa parte tuttora del nucleo storico del complesso edilizio attuale dell’Istituto. Alla sua morte, avvenuta nel 1900, Luisa Cobianchi lasciò la proprietà dell’edificio scolastico all’Ente Morale dell’Istituto con una rendita annua di lire 5000. L’edificio originale è tuttora proprietà dell’Ente Morale e dato in comodato gratuito per l’uso scolastico.

Ernesto Casana, esecutore materiale del lascito, divenne il primo presidente dell’Ente Morale coprendo questa carica fino al 1910. A lui succedette il figlio Paolo Casana, persona con un curriculum di grande apertura che comprendeva anche studi condotti in Germania. Nella sua lunga presidenza dell’Ente Morale fino al 1947, egli ebbe un ruolo importante, non solo nello sviluppo del Cobianchi, ma anche nel difendere e promuovere la cultura tecnica della scuola. Nel 1919 fu sua l’idea di realizzare un pensionato a Intra, la Famiglia Studenti , per gli allievi che seguivano i corsi del Cobianchi pur provenendo da lontano, acqui-stando e sistemando l’edificio. La Famiglia Studenti ospitò allievi fino al dopoguerra il cui numero poi si ridusse lentamente fino all’esauri- mento. Nel 1985 venne trasformata nell’albergo “Il Chiostro”.

Alla sua morte nel 1947 venne chiamato alla successione suo nipote Renato Casana che, nel 1972, ritenendo di non poter più seguire lo sviluppo dell’Istituto, rinunciava alla presidenza, chiedendo al suo amico avvocato De Lorenzi di sostituirlo. De Lorenzi rimase presidente fino al 1987. La carica fu poi assicurata dal Dott. Antonio Gamba fino al 1990 e quindi dall’Ing. Giorgio Lani fino al 1995 per poi tornare alla famiglia Casana con la presidenza dell’Ing. Alessandro Casana. Con lui l’Ente Morale riprese con forza l’azione in favore dell’attuale Istituto con molteplici interventi. In pa ticolare, con la vendita nel 1997 dell’edificio della Famiglia Studenti, ha messo a disposizione un importante contributo per l’ultimo ingrandimento del complesso edilizio del Cobianchi coprendo i costi di costruzione della nuova palestra, l’aula magna e di una nuova entrata più ampia e adatta all’attuale numero considerevole di allievi e docenti dell’Istituto. Inoltre, con il capitale restante, ha stabilito una rendita perl’Istituto sotto forma di borse di studio.

(…) Prima di concludere il discorso sul contesto in cui Lorenzo Cobianchi maturò l’idea del suo lascito, è utile fare qualche riflessione sull’im- portanza dei lasciti privati, così importanti nel- l’ottocento e nel primo novecento, non solo per creare fondazioni con scopi benefici e culturali, ma anche orientati verso scopi specifici come la formazione fino a livello universitario. Il tipo di lascito effettuato da Lorenzo Cobianchi non era il solo in quei tempi. L’Istituto Tecnico Industriale G. Omar di Novara nacque nel 1895 su lascito testamentario del filantropo Giuseppe Omar di Biandrate. Nel 1902 a Milano venne fondata da Ferdinando Bocconi, ricco commerciante mila- nese, l’Università Commerciale Luigi Bocconi in memoria del figlio morto nella battaglia di Adua e dedicata a studi economici e giuridici. In Italia non vi furono però mai iniziative private per la fondazione di scuole universitarie d’indirizzo tecnico o scientifico a differenza di altri paesi. Su questo punto è interessante citare alcuni esempi di questo tipo, avvenuti nello stesso periodo, ma in un contesto e con mezzi molto differenti, e che hanno portato a risultati ecce- zionali dimostrando la straordinaria forza dei lasciti in campo formativo e scientifico. Nel 1884, Leland Stanford, uomo d’affari ed ex governatore della California, decise di fondare un’università in memoria di suo figlio, morto di tifo a Firenze durante un viaggio in Italia con la famiglia, e in favore dei figli della California che ora considerava come suoi figli. Nacque così l’Università di Stanford diventando con gli anni una delle più importanti università degli Stati Uniti. Qualche decennio dopo, sempre negli Stati Uniti, un industriale di Columbus (Ohio), non avendo eredi, decise nel suo testamento di destinare la sua fortuna alla realizzazione di un laboratorio di ricerca per l’industria e coprire il fossato esistente tra la ricerca scientifica delle università e i bisogni tecnologici dell’industria. Idea certamente innovativa nell’America degli anni venti ma tuttora inconcepibile in Italia. Dopo la sua morte nel 1923, il laboratorio del Battelle Memorial Instituite iniziò la sua attività nel 1929 espandendosi nel tempo e creando grandi centri di ricerca con migliaia di ricercato- ri. Nel 1945 l’Università di Stanford decise di creare anch’essa un laboratorio di ricerca per l’industria, lo Stanford Research Institute, con motivazioni simili a quelle di Gordon Battelle, e incaricò Battelle per organizzarne la struttura e selezionare la dirigenza. Lo Stanford Research Institute, durante la crisi petrolifera degli anni settanta, con l’arresto di commesse del Pentagono alle industrie elettroniche vicine all’Università di Stanford, assunse un ruolo chiave nell’aiutarle a diversificarsi verso applicazioni civili facendo diventare questo territorio la conosciuta Silicon V alley, centro mondiale imitato da tutti nel campo dell’informatica, delle telecomunicazioni e di altre nuove tecnologie.

Guida alla lettura e alla scrittura

Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola. Esercizi di comprensione

  1. Riscrittura. La prosa di Angelo Bonomi ha un’indice di leggibilità piuttosto basso di 47/100, misurato con on line con il software di Carlo Alberto Villa. Un basso indice di leggibilità, come s’è già osservato, non significa che lo stile di un testo sia necessariamente da rivedere: dipende dallo scopo e dal contesto nel quale il brano si colloca. Questo di Angelo Bonomi è un saggio piuttosto corposo, apparso su una rivista specializzata e dunque il suo stile non è in discussione. Ma se voi voleste riusare questo testo (citandone ovviamente la fonte) in un contesto più popolare, avreste bisogno di un testo più leggibile. Migliorate dunque il punteggio di leggibilità, agendo sulla lunghezza dei paragrafi (mai più di 300 parole) cui darete un sottotitolo; e agendo sulla lunghezza delle frasi (mai più di 25-30 parole); infine scegliendo un lessico molto “base”

Lorenzo Cobianchi, la sua famiglia e la scuola. Esercizi di composizione

  1. Una clip. Scrivete lo storyboard di una clip e producete la clip stessa, che in meno di un minuto riesuma la storia della famiglia Cobianchi Casana nella fondazione e nello sviluppo della scuola, in un contesto dove i lasciti privati per le scuole non erano infrequenti