Schedatura
Schedatura di un articolo
La scheda di un articolo (o di un saggio intero) serve a per ricordarne velocemente il contenuto, senza dover riprendere l’articolo stesso. Perciò nella scheda fate un riassunto del testo, eventualmente prendete nota delle citazioni chiave, e sentitevi liberi di fare osservazioni, e di elaborare un vostro giudizio.
Il riassunto può essere sintetico, ma anche ampio e analitico.
Le citazioni vanno messe tra virgolette, e attenti a non confondere citazioni e parafrasi, che invece è una riformulazione vostra della frase.
Le vostre osservazioni mettetele all’inizio o alla fine e fate attenzione a evitare che dopo molto tempo le scambiate per opinioni dell’autore. Quindi evidenziatele opportunamente, in modo da essere sempre sicuri del contenuto (ad es. mettetele tra parentesi quadre, o a colori).
Schedatura dei testi letterari
La schedatura dei testi letterari è descrizione dell’opera letteraria nei suoi livelli, metrico, retorico, fonico,… narrativo, e parimenti descrizione dei rapporti che tra i diversi livelli si instaurano.
La schedatura dei testi letterari è uno scritto di studio: la scheda descrive ciò che il lettore è in grado di vedere nel testo. Non è uno scritto pubblico, è uno scritto privato che ha la funzione di preparare il materiale per altri scritti, come l’analisi del testo, la recensione, il commento, destinati ad un lettore pubblico.
Schedatura della narrazione
È necessaria una precisazione preliminare: la schedatura dei testi narrativi di cui ci si occupa qui riguarda esclusivamente le storie d’invenzione. non i ricordi, le testimonianze, le cronache dal vero; non la saggistica storiografica. Sono oggetto di studio solo le storie inventate anche quando hanno l’aspetto di “storie vere”, anche quando si presentano come “realistiche”, “storiche”; anche quando, cioè, assumono i tratti della narrazione di memoria, della cronaca, della testimonianza, della ricostruzione storica, dell’analisi sociale, si tratta sempre di storie, di fiction , come direbbero gli inglesi. Quindi tutte le volte che occorrerà il termine “storia”, si intenderà il romanzo, la novella, e, se la forma dell’opera è in versi, s’intenderà il poema epico o cavalleresco. Non sono fiction i ricordi di Primo Levi su Auschwitz o sul viaggio di ritorno dalla prigionia, due racconti molto noti, Se questo è un uomo e La tregua. Ma di Primo Levi è fiction il romanzo Se non ora quando . Questi e solo questi sono i testi narrativi, della cui schedatura si parla qui.
La scheda di un racconto, sia esso una novella, un romanzo, un poema, si fonda sull’ipotesi teorica: la significatività del testo narrativo è affidata alle strutture proprie della narrazione: la fabula, l’intreccio, la voce narrante. Esse contribuiscono ciascuna per la sua parte a costruire un senso che il lettore deve imparare a scoprire. Ciascuna di esse è portatrice di un significato che acquista valore nel testo, in un sistema cioè in cui ogni struttura narrativa stabilisce una relazione con tutte le altre.
Schedatura della narrazione in versi
Un racconto in versi è un testo estremamente complesso perché presenta le proprietà di una narrazione insieme alle peculiarità del discorso poetico. Chi legge una tale racconto non può ignorare la costruzione della storia: la vicenda, la manipolazione dei suoi tempi, la caratterizzazione dei personaggi, degli ambienti, la presenza di un narratore. E deve parimenti osservare l’incidenza delle strutture proprie del discorso poetico che evidenziano e sottolineano i temi del racconto stesso e non di rado svolgono a margine del racconto un tema che è loro proprio.
Schedatura della poesia lirica
La schedatura della poesia qui proposta si fonda sulla convinzione che il testo poetico possa essere descritto nei suoi diversi livelli: ritmico, fonico, retorico. Una schedatura è così una descrizione dettagliata dell’opera poetica, che viene scomposta nelle sue parti. Esse, combinate insieme, producono quel risultato particolare, originale, unico che individua quel testo tra tutti gli altri. La schedatura è un lavoro indispensabile per vedere i tratti peculiari di quel componimento, ma anche un lavoro rischioso, perché è facile perdersi dentro una tale massa di notizie. Per questo è indispensabile domandarsi sempre che rapporto ci sia tra le caratteristiche retoriche, foniche, metriche,… di un testo poetico.