Air e la storia di una cosa

Air e la storia di una cosa. Ci sono film simili a Air? Ci sono film che raccontano coraggiosi capitani d’industria, come Ray Kroc, Steve Jobs, e altri. Il protagonista di questi film è l’uomo, anzi il mito americano: quello del cercatore, del pioniere, dell’avventuriero che così bene si sposa con lo spirito del capitalismo.

Air è un altro tipo di racconto, invece: non la storia del capitano coraggioso, ma del prodotto del suo coraggio. La storia delle Air Jordan ci sta dicendo che gli oggetti e i brand sono i veri miti moderni.

La recensione di Francesco Gerardi è pubblicata su Rivista Studio l’11 aprile 2023. Su ItalianaContemporanea questa recensione è rubricata nella pagina Al cinema e in tv. Il testo è di 1.314 parole e richiede e un tempo di lettura di circa 6 minuti.


Quando ho visto il primo trailer di Air, pensavo che l’unico pregio del film sarebbero stati i meme a tema Ben Affleck che ne sarebbero certamente venuti fuori. Per quanto la origin story delle Air Jordan possa essere interessante, mi dicevo, non sarà mai più interessante di Affleck con in testa una buffissima parrucca riccia e sul volto degli orrendi occhiali a specchio.

E poi, mi dicevo, quanto potrà essere interessante la storia dell’accordo commerciale tra una multinazionale dello sportswear e un Michael Jordan fresco di selezione al draft Nba, ancora nemmeno rookie, lontanissimo dall’essere Michael Jordan? Air poi l’ho visto e sono stato costretto a ricredermi: il film è ben fatto – soprattutto se si considera che lo sceneggiatore Alex Convery è un esordiente con nessuna precedente esperienza professionale – la storia è interessante, Affleck è bravo nella sua interpretazione del co-fondatore e all’epoca Ceo di Nike Phil Knight. Air sta andando bene anche al botteghino, sia americano che internazionale, ed è già considerato uno dei film favoriti per la prossima stagione dei premi. Soprattutto, però, Air potrebbe essere l’inizio della prossima, nuova tendenza del cinema hollywoodiano. Leggi di più


Guida alla lettura

  1. La comprensione di questa recensione richiede che vi sia chiaro il contesto che è fatto di citazioni (lo slittino di Quarto potere o la valigetta di Pulp Fiction; Tetris, i Cheetos Flamin’ Hot, BlackBerry, Pop-Tart, … e altro ancora) Delle citazioni che individuate riassumete brevemente di cos a si tratta.
  2. Migliorate la leggibilità del testo:
    • ci sono troppe forme passive: bisogna eliminarne qualcuna;
    • Il testo è lungo: sarebbe meglio suddividerlo in parti cui dare dei sottotitoli; potreste in questomodo già avere la scaletta del testo;
    • I paragrafi attuali sono lunghi. Il massimo suggerito è di 150 parole per ogni paragrafo.